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Bonus trasporti 2023: quali novità e come riceverlo

Circolari e News

Il bonus trasporti 2023 è stato confermato e il relativo decreto attuativo è stato già firmato.

Come per il primo bonus trasporti, istituito dal Decreto Aiuti n. 50/2022 (convertito in Legge n. 91 del 15 luglio 2022), anche quest’anno si tratta di un buono da 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici. L’obiettivo è duplice: da un lato quello di incentivare la mobilità pubblica e dall’altro quello di aiutare studenti, lavoratori e pensionati nel fronteggiare l’aumento dei costi dei carburanti.

Non è un caso, pertanto che il bonus trasporti 2023 faccia parte di una più ampia misura contenuta nel Decreto Legge del 14.01.2023 n. 5, dedicato alla trasparenza dei prezzi dei carburanti.

Vediamo quindi quali sono le novità del bonus trasporti 2023, rispetto a quello del 2022, e come fare per ottenere il contributo.

Bonus trasporti: le novità per il 2023

La versione originale di tale misura risale al 2022 e consisteva anch’essa in un buono di 60 euro utilizzabile per l’acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici.

Il governo Meloni, che ha confermato tale aiuto anche per il 2023, ha però introdotto alcune importanti modifiche rispetto al 2022.

La prima riguarda il plafond ridotto per il 2023 che si attesta a 100 milioni di euro, contro i numeri più elevati raggiunti lo scorso anno.

Infatti, la dotazione finanziaria per il 2022 era in prima battuta di 79 milioni di euro, portata a 180 milioni di euro dal Decreto Aiuti bis n. 115 del 9 agosto 2022 e poi a 190 milioni di euro con il Decreto Aiuti ter. Si tratta pertanto di una somma quasi doppia rispetto a quanto previsto per il 2023.

Inoltre si riduce la platea dei beneficiari rispetto al 2022. Quest’anno potranno beneficiare dell’aiuto le persone fisiche con un reddito complessivo nel 2022 non superiore a 20.000 euro (contro i 35.000 euro della scorsa versione).

Come richiedere il bonus trasporti 2023?

Rispetto alla versione del 2022 resta invariata la piattaforma presso cui richiedere il bonus: è raggiungibile dal sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it al quale si accede tramite SPID o CIE.

La piattaforma sarà utilizzata dai cittadini e dai gestori: I primi potranno richiedere il bonus, per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico, mentre i gestori utilizzeranno la piattaforma per ottenere i rimborsi a seguito degli abbonamenti “gratuiti” emessi.

I cittadini che intendono presentare una domanda per ricevere il bonus, avranno tempo fino al 31 dicembre 2023, o comunque fino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione.

Nella domanda online andranno inseriti alcuni dati: l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista e il gestore del servizio di trasporto pubblico che si intende utilizzare (prima di richiedere il bonus si può verificare che il proprio gestore sia inserito nella lista di quelli aderenti).

Inoltre andranno allegate le autocertificazioni in merito ai propri anagrafici (e quelli dell’eventuale minore a carico per conto del quale si sta presentando la domanda) e in merito al reddito complessivo generato nel 2022.

Caratteristiche di utilizzo del bonus trasporti

Il buono emesso dal portale sarà contrassegnato dai seguenti dati:

  • codice identificativo univoco;
  • codice fiscale del beneficiario;
  • importo;
  • data di emissione e di scadenza.

Va precisato che, se non utilizzato entro il mese di emissione, il bonus verrà annullato e il beneficiario non potrà presentare una nuova istanza nello stesso mese. In questi casi, la somma dei buoni approvati e non erogati rientrerà automaticamente nella disponibilità del Fondo.

Al contrario, chi avesse bisogno di acquistare più abbonamenti mensili, dovrà fare domanda in ciascun mese. Infatti, il buono trasporti è utilizzabile per l’acquisto di abbonamenti annuali o mensili relativi ai servizi di trasporto pubblico di tipo locale, regionale, interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il Bonus è nominativo e utilizzabile per acquistare un solo abbonamento entro il mese in cui si è richiesto, anche nel caso di abbonamenti annuali o mensili che decorreranno dal mese successivo. Per riscattare il buono (spendibile presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico) sarà quindi sufficiente presentarlo presso le biglietterie entro il mese di emissione.

A sua volta, il gestore dovrà verificarne la validità accedendo al portale e, a seguito di esito positivo, rilascerà il titolo di viaggio relativo al buono. Dopodiché il gestore dovrà registrare il buono, sempre sul portale, per ottenere il rimborso delle somme.

Una doverosa precisazione riguarda poi il fatto che il gestore non potrà rifiutare di accettare il buono, se ritenuto valido dal sistema.