Il panorama normativo che regola l’efficienza energetica e la sostenibilità degli edifici in Europa sta per subire un cambiamento radicale con l’entrata in vigore della cosiddetta “Direttiva case green“.
Pubblicata l’8 maggio sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE e adottata sotto il nome di Direttiva n. 1275/2024, questa legislazione impone standard severi per le ristrutturazioni degli edifici esistenti e per quelli di nuova costruzione con l’obiettivo di trasformarli in “edifici a emissioni zero” entro il 2050.
Stop al Bonus per le Caldaie a Gas dal 2025
La sopracitata direttiva stabilisce che a partire dal 1° gennaio 2025, gli incentivi finanziari per l’installazione di caldaie unicamente alimentate a gas fossili saranno eliminati. Questo include sconti e agevolazioni fiscali attualmente disponibili.
L’unico modo per una caldaia a gas di qualificarsi per incentivi sarà l’utilizzo di una quota significativa di gas rinnovabili, come il biogas, che dovrà costituire almeno il 51% del combustibile utilizzato.
La direttiva ha in seno dei sotto obiettivi che occorre raggiungere per arrivare al traguardo delle zero emissioni nel 2050, tra cui l’adozione da parte di ogni Stato di un piano nazionale che preveda la riduzione progressiva del consumo di energia degli edifici residenziali con un taglio del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.
Sebbene ogni Paese deciderà quali edifici saranno incluse nell’ambito di applicazione della Direttiva, dovrà garantire che almeno il 55% della riduzione del consumo medio di energia primaria provenga dalla ristrutturazione degli edifici energivori, cioè quelli che presentano le peggiori prestazioni.
Case green: dettagli normativi e implementazione
Il cambiamento normativo colpisce direttamente i sussidi statali che vanno dal finanziamento diretto all’acquisto di caldaie fino alle detrazioni fiscali per installazione e manutenzione. Questo orientamento della politica UE segue l’impegno verso la decarbonizzazione e mira a ridurre drasticamente l’uso di combustibili fossili nell’abitazione.
Criteri di Applicabilità
La Direttiva chiarisce che l’ammissibilità di una caldaia a gas agli incentivi dipende dal mix di combustibili utilizzati al momento dell’installazione. Questo approccio riflette un tentativo di adattare le normative agli sviluppi tecnologici e di mercato in continua evoluzione.
Implicazioni per la Ristrutturazione degli Edifici Esistenti
La Direttiva prevede specifiche per gli edifici che subiscono ristrutturazioni significative, richiedendo che migliorino la loro prestazione energetica per soddisfare i requisiti minimi stabiliti conformemente all’articolo 5.
Gli Stati membri devono garantire che le prestazioni energetiche degli edifici o delle unità immobiliari rinnovate soddisfino questi standard minimi, il che può includere l’installazione di sistemi di riscaldamento più efficienti e sostenibili.
Regolamentazioni per Nuovi Edifici secondo la Direttiva “Case Green”
L’articolo 7 della Direttiva stabilisce che a partire dal 1° gennaio 2028, gli edifici di nuova costruzione di proprietà degli enti pubblici, e dal 1° gennaio 2030 per tutti gli altri nuovi edifici, devono essere costruiti per essere completamente a zero emissioni, secondo le specifiche dell’articolo 11.
Fino a tale data, è richiesto che tutti i nuovi edifici raggiungano almeno lo standard di “quasi zero energia” e soddisfino i requisiti minimi di prestazione energetica.
Questo include una valutazione dettagliata del Potenziale di Riscaldamento Globale o Global Warming Potential (GWP) durante il ciclo di vita dell’edificio, che deve essere calcolato e documentato nell’attestato di prestazione energetica dell’edificio, in base a linee guida dettagliate che saranno fornite attraverso atti delegati.
Per garantire il rispetto di questi obiettivi, gli Stati membri sono tenuti a pubblicare e notificare alla Commissione Europea entro il 1° gennaio 2027 una tabella di marcia che dettaglia l’introduzione di limiti massimi al GWP per i nuovi edifici.
Tali limiti varieranno a seconda delle zone climatiche e delle tipologie di edifici, contribuendo così al grande obiettivo dell’UE di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Questo obiettivo audace richiederà che tutti i nuovi sviluppi immobiliari incorporino tecnologie avanzate di risparmio energetico e utilizzino materiali da costruzione sostenibili.
Inoltre, la Commissione è incaricata di fornire linee guida e assistenza tecnica agli Stati membri, facilitando l’adozione di queste pratiche innovative.
Conclusioni
La “Direttiva case green” rappresenta un passo significativo verso l’obiettivo di neutralità climatica dell’UE per il 2050. Le norme che regolano l’eliminazione degli incentivi per le caldaie a gas tradizionali e promuovono l’adozione di alternative più sostenibili sono un esempio evidente di come la politica ambientale stia influenzando direttamente le scelte tecnologiche e di consumo.
Gli edifici a zero emissioni non solo contribuiranno a ridurre l’impatto ambientale globale, ma promuoveranno anche un ambiente abitativo più salutare e sostenibile per le generazioni future.