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Decreto Transizione 4.0: Agevolazioni PMI per Investimenti

Bandi e Finanziamenti Pubblici
Clarity Group 5 Settembre 2023 Nessun commento

Il panorama economico è in costante evoluzione, spingendo le imprese a rivedere le proprie strategie e adottare nuovi modelli di sviluppo che rispondano alle sfide del momento.

In questo contesto, il governo italiano ha emanato il decreto ministeriale del 15 maggio 2023, a firma del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che si propone di promuovere investimenti sostenibili da parte delle piccole e medie imprese (PMI) attraverso una serie di agevolazioni.

Questo articolo esplora in dettaglio le disposizioni e le opportunità offerte da questo decreto, che mira a supportare le imprese che operano nei territori delle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno, promuovendo allo stesso tempo l’innovazione tecnologica e il rispetto dell’ambiente.

Decreto Transizione 4.0: obiettivi

Il decreto del 15 maggio 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 183 del 7 agosto, è stato concepito con l’obiettivo di rispondere a diverse esigenze contemporaneamente.

Da un lato, intende incentivare la crescita delle PMI nelle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno, come la Basilicata, la Calabria, la Campania, il Molise, la Puglia, la Sicilia e la Sardegna.

Dall’altro, promuove gli investimenti che rispettino i principi di sostenibilità ambientale e siano coerenti con il piano di Transizione 4.0, un piano che promuove l’utilizzo di tecnologie digitali avanzate.

Categorie di Agevolazioni del decreto transizione 4.0

L’agevolazione prevista dal decreto è articolata in diverse categorie, ognuna delle quali mira a favorire un determinato tipo di investimento sostenibile. Le principali categorie di investimenti agevolati includono:

Sostegno ai processi di produzione rispettosi dell’ambiente e all’utilizzo efficiente delle risorse nelle PMI

Questa categoria riguarda programmi di investimento che contribuiscono agli obiettivi climatici e ambientali, promuovendo l’adozione di pratiche produttive che rispettino gli standard stabiliti dal regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo.

Inoltre, sono considerate ammissibili le soluzioni che favoriscono la transizione verso un modello di economia circolare.

Promozione dell’efficienza energetica delle PMI

Questa categoria mira a sostenere programmi di investimento finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica all’interno delle PMI.

Tali investimenti contribuiscono sia al risparmio energetico che alla riduzione dell’impatto ambientale.

Sviluppo delle attività delle PMI tramite trasformazione tecnologica e digitale

Questa categoria ha come obiettivo l’innovazione e la modernizzazione delle PMI attraverso la trasformazione tecnologica e digitale.

L’obiettivo è aiutare le imprese a rimanere competitive in un mondo sempre più connesso e digitale.

Agevolazioni Transizione 4.0: requisiti per l’ammissibilità

Le PMI interessate devono soddisfare una serie di requisiti per poter accedere alle agevolazioni. Tra questi:

  • essere regolarmente costituite e attive nel registro delle imprese;
  • dimostrare la disponibilità dell’unità produttiva oggetto dell’investimento nei territori delle regioni meno sviluppate;
  • non essere in liquidazione volontaria né soggette a procedure concorsuali;
  • essere in regola con le normative edilizie, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e dell’ambiente;
  • dimostrare di non essere in difficoltà finanziaria al 31 dicembre 2019;
  • operare in regime di contabilità ordinaria e avere almeno due bilanci approvati o dichiarazioni dei redditi presentate;
  • garantire una copertura finanziaria del programma di investimento tramite risorse proprie o finanziamento esterno.

Decreto Transizione 4.0: Tipologie di Spese Ammissibili

Le spese ammissibili alle agevolazioni riguardano principalmente l’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali. In particolare, le spese includono:

  • Macchinari, impianti e attrezzature;
  • Opere murarie (fino al 40% dei costi ammissibili);
  • Programmi informatici e licenze correlate;
  • Acquisizione di certificazioni ambientali;
  • Servizi di consulenza specialistica e di consulenza per l’efficienza energetica.

Tipi di Agevolazioni Concedibili

Le agevolazioni possono essere concesse sotto forma di contributo in conto impianti o di finanziamento agevolato. La percentuale massima di spese ammissibili coperta dalle agevolazioni varia a seconda delle dimensioni dell’impresa:

  • Imprese di micro e piccola dimensione: contributo in conto impianti fino al 50% delle spese ammissibili, finanziamento agevolato fino al 25% delle spese.
  • Imprese di media dimensione: contributo in conto impianti fino al 40% delle spese ammissibili, finanziamento agevolato fino al 35% delle spese.

Decreto Transizione 4.0: Procedura di Accesso e Concessione

Le agevolazioni sono concesse attraverso una procedura valutativa a sportello. I termini e le modalità per la presentazione delle domande saranno comunicati in un provvedimento successivo della Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero.

Le domande devono essere presentate esclusivamente in forma telematica tramite l’apposita procedura informatica disponibile sul sito dell’Agenzia.

La valutazione delle domande prevede una fase preliminare di verifica della capacità dell’impresa richiedente di restituire il finanziamento agevolato. Successivamente, l’Agenzia procede alla valutazione dei requisiti e delle condizioni di ammissibilità, nonché alla istruttoria delle domande di agevolazione.